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al testo di Cristina Montalti
Solitudine
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Imprevedibile, misteriosa, attesa, temuta.. non c'è voglia di parlare di sorridere scendo in questo oblio mi perdo nel vuoto in un vortice di solitudine che mi trascina lontano dalla realtà. Alzo lo sguardo al cielo non vedo la luce la felicità e lontana e sfuggente come un palloncino nelle mani di un bimbo che all'improvviso sfugge via. Vorrei essere come una fenice che risorge dalle proprie ceneri uscire da questo torpore dove ogni lacrima riga il mio viso e sprofonda nel mio animo inerme, ma sono come un granello di sabbia in riva al mare in attesa di un'onda che lo porti via.
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